domenica 20 aprile 2008

ORFANI DI GENITORI VIVENTI

Stamattina ,durante la messa domenicale, ascoltai bene la predica, dopo tante domeniche in cui chiacchieravo solamente,e il discorso riguardava x lo più la solitudine delle persone, in modo particolare dei giovani, e del disinteresse dei genitori delle loro vite sempre più vuote.
Il sacerdote ha definito i giovani "ORFANI DI GENITORI VIVENTI".
Mi sono sentita anche io parte di lloro... orfana.. e mi è venuta una riflessione, anzi, tante.
Vedo intorno a me, tanti giovani, disagiati, schiavi di alcool, droga, schiavi dei vestiti di marca, del telefono all'ultimo grido, scgìhiavi di parolacce, in poche parole cschiavi di solitudine,
Tentano di mascherare questa "vuotezza interiore" dietro a beni materiali, futili....
DAll'altra parte vedo genitori sempre più tristi, xhe non fanno altro che lavorare per mantenere vizi dei figloi che sono sempre piu sconosciuti... si... perchè si preoccupano èrima di accontentarli materialmente, e poi di conoscerli e amarli, di parlare con loro, di insegnargli cosa è bene e cosa è male, FORSE PERCHè NON LO SANNO PIù NEMMENO LORO.
Credo che i giovani di oggi non abbiano piu tempo di sognare una cosa, perchè prima di averla sognata già ce l'hanno; non devono più lottare per averla, non lottano più per realiozzare un sogno.
Questo secondo me porta alla depressione, perchè poi, quando non ci sarà piu nessuno a dargli la pappa pronta, non sapranno guadagnarsela da soli.
La società è complice in questo, i media, insegnano che se non hai la macchina bella sei un fallito, se non vesti prada un pezzente e se non bevi birra a fiumi non sei degno di questo mondo, ma è davvero così?

Io stamattina ho ringraziato i miei genitori da una parte, per non esserci stati, per non avermi dato niente, perchè questo mi ha permesso di guadagnarmelo, di imparare a sognare, di imparare a vivere, e forse, sottolineo forse, di imparare ad amare.
Ho ringraziato un pò anche Dio in un certo senso, di avermi dato un handicap, perchè forse grazie a quello non ho potuto uscire a prendermi l'alcol o la droga, e nei momenti piu duri della mia vita rimanevo li, tra le lacrime a pensare a come poter uscire dall'incubo che stavo vivendo.
A me non interessano ne i vestiti di marcwa e ne la macchina bella, io voglio solo amare gli altri e aiutarli a stare bene, ad aiutarli tramite il filoa ritrovare un pò di quel senso della vita che ormai si è perso nel consumismo.
Aiutare i disabili, i disagiati e gli emarginati, a uscire dalla solitudine e a entrare nell'Amore.
Ecco questa sono io....
Vi lascio con questa frase, cos'è il benessere per voi? un abbraccio
Fla

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