martedì 12 febbraio 2008

GIUSTO O NO????????????

carissimi,
eccomi a voi, volevo parlarvi di una cosa che sta succedendo a un mio amico.
54 anni, 4 anni fa gli viene diagnosticata una forma di atassia tardiva.
Per i problemi provocati da questa bestia è costretto a ritirarsi dal lavoro, e cominciare un calvario da un n ospedale all'altro per trovare una possibile cura.
Ora gli hanno dato delle pastiglie che curano il morbo di parkinson, per vedere se hanno effetti positivi anche sulla sua patologia.
Fin qui nulla di strano, direte voi,la cosa che a me invece fa imbestialire è che questi farmaci l'aParckinson, quindi visto ke il farmaco non riguarda la tua malattia la mutua non te lo passammalato in questione se li deve pagare. Motivo? Non hai il parkinson e quindi, non essendo un farmaco preciso per la malattia che ti è stata diagnosticata, il farmaco te lo paghi.
Io dico, un ammalato deve pagare un farmaco, che non è sicuro gli faccia bene, ma si sperimenta, cosi la prossoma volta i medici sanno gia se per quella patologia, il tale farmaco fa bene o no.
In pratica, l'ammalato assumendo quel farmaco sta "lavorando per i medici" e in piu se lo deve pagare anche se la malattia lo costringe a casa dal lavoro.
VIVA L'ITALIA

6 commenti:

Luigi ha detto...

Ormai, dico ormai con molta tristezza perchè amo il mio paese, in Italia è tutto relativo, certezze nessuna. Siamo ai livelli dell'Argentina quando ebbe il crack, però un pò peggio. Noi stiamo finendo così lentamente, senza accorgercene, ci stiamo facendo narcotizzare.In argentina è successo tutto dalla notte alla mattina e quindi il trauma a provocato la reazione. Sinceramente mi dispiace parlare così del mio paese e di noi Italiani perchè quando vogliamo sappiamo farci rispettare. Io ho girato molto in altri paesi e ho sempre portato alta la ns. bandiera adesso sono costretto a subire le frecciate dei miei amici Spagnoli/Francesi/Portoghesi/Belga ecc. che mi dicono, con ironia, "che bene che va l'Italia"
Il caso che Flavia sottopone lo ritengo un caso da paesi sottosviluppati. Biosogna reagire prima che il narcotico faccia effetto..........

Anonimo ha detto...

Consiglierei al tuo amico di cambiare medico ;-)

Per tutto il resto, qualunque persona dotata di buon senso capirebbe che c'è qualcosa che non va nel sistema sanitario italiano. (E non solo la sanità)

Luigi ha detto...

Convengo con lo scrittore che ha scritto dopo di me. In un paese in cui l'incolumità delle persone è messa in gioco anche dall'incapacità di smaltire la spazzatura in uno dei luoghi più belli che abbiamo, che può essere fonte di un cospicuo indotto. Cosa ci vogliamo aspettare di peggio. Ho 40 anni e ne o vissute peggio di Bertoldo, ma in questo momento sono veramente frastornato.

FLA ha detto...

beh, vero, l'Italia ultimamente non sta facendo una bella figura col resto del mondo. Ci son tante cose brutte, però credo che propio in questi momenti un pò tristi, sia nostro compito vedere le cose belle; è pieno anche di brava gente, di volontari che aiutano chi ha bisogno e di gente che nell'Amore (volutamente con la A maiuscola)ci crede ancora.
Allora noi che ci crediamo dobbiamo gridarlo al mondo l'amore.
Il filo è nato ache x questo, per dire al mondo che le cose belle esistono ancora!
Forza fratello sucol morale, perchè già faccio fatica io a stare a galla in questi giorni e ho bisogno di voi!

Anonimo ha detto...

voglio proporre al pubbico di questo blog queste belle parole che comprendono sicuramente il mio pensiero tutto ciò non c'è più e nessuno potrà mai più scriverlo l' uomo che decide lo stà distruggendo e non sarete certo Voi ad impedirglelo. Intanto godetevi questi versi!!!

IL PASSERO SOLITARIO

D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
ROBERTO.

FLA ha detto...

bellissima poesia Roby, grazie di averla condivisa con noi!
Mi viene da trovare il lato positivo della cosa....
se quell'uomo potesse ancora correre. avrebbe trovato il tempo di guardare il cielo e gli uccelli che volano?
Avrebbe trovato il tempo per scrivere questa poesia, e di suscitare queste grandi emozioni a noi oggi?
un abbraccio
Fla